LA STORIA
Madamigella di Maupin è un romanzo di
T. Gautier, dell' 800, basato sulla storia di Madeleine d'Aubiny,
moglie del signore di Maupin, protagonista di singolari avventure
rispetto al tempo in cui vive.
IL ROMANZO
Il protagonista iniziale è d'Albert,
giovane poeta con un rapporto piuttosto problematico e tutto suo con
la vita sedentaria, l'amore e la bellezza. L'incontro con Rosetta
(donna da d'Albert soprannominata così, che diverrà sua amante)
segnerà un cambiamento inatteso nel comportamento del poeta, non per
l'influenza della donna stessa, ma per la misteriosa conoscenza che
Rosetta presenterà al giovane.
Il romanzo è comprensivo di diversi
tipi di narrazione, da quella epistolare, alla narrazione in terza
persona di un narratore sicuramente onnisciente e molto simpatico.
COMMENTO
Nelle lettere che scrive all'amico,
d'Albert sfoga tutti quei pensieri filosofeggianti, tipici di un
poeta, che, però, rispecchiano osservazioni, che tutti abbiamo fatto
almeno una volta nella vita, è, infatti, interessante leggere questo
romanzo avendo la sensazione che, lo scrittore, vi abbia sbirciato
nella mente :P.
è divertente leggere di d'Albert che
nei suoi monologhi parla dei pensieri e delle sensazioni che prova
come di cose che a chi non possa entrare nella sua mente sono
imperscrutabili “Ecco a che punto siamo; -condizione grave,-
sopratutto quando c'è uno dei due che è ancora innamorato, e si
aggrappa disperatamente a quel che resta dell'amore dell'altro. (…)
Quantunque non sia innamorato di Rosetta, le sono molto affezionato
(…) voglio che creda, il più possibile, che l'amo.” e poi
leggere, dall'altra parte che Rosetta sa perfettamente che cosa sente
e pensa “(...) Vi sono momenti nei quali si direbbe che mi voglia
molto bene; ma in fondo non mi ama (…) non ha abbastanza forza per
abbandonarmi per il primo, e, se pur non m'ama nel vero senso della
parola, è attaccato a me dall'abitudine del piacere (...)”.
Sono rimasta male però del finale, il
romanzo costruisce molte aspettative e per quando, ripensandoci, la
fine non poteva essere altra che questa..... lascia un po di amaro e
di aspettative infrante, ma, ripeto, le persone romantiche potrebbero
vedere adatto un altro finale, che veda la storia a lieto fine.... o
comunque una fine.... eheheh va be, contorti pensieri personali :P .
LO STILE
è un romanzo ottocentesco, quindi.....
beh, è in tipico stile ottocentesco. Vi sono molti, moltissimi
riferimenti alla cultura greca. Non presenta molti dialoghi, è per
lo più narrativo e descrittivo.
VOTO :D (tengo a specificare che la
votazione è a mia personale impressione):
4/5.... la motivazione è appunto il
finale, ma è un romanzo che per il contenuto vale davvero la pena di
essere letto
CONSIGLIATO A persone che per passione
e abitudine leggono, perché non è abbastanza scorrevole per
qualcuno che non sia appassionato di lettura. Serve una certa
conoscenza della Grecia, specialmente della mitologia, ma penso che
con una conoscenza scolastica buona, si possa ovviare la cosa.
IN FINE..... BUONA LETTURA, FATEMI
SAPERE SE AVETE LETTO QUESTO ROMANZO, SE AVETE OSSERVAZIONI IN PIù
DA FARE, SE QUALCOSA IN PARTICOLARE VI è PIACIUTO, COSì CI
SCAMBIAMO OPINIONI E INIZIAMO UN PO' A CONOSCERCI. (fatemi sapere se
volete che vi scriva qualche informazione sulla storia di Madeleine
d'Aubiny).
Bacioni Nora <3
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