IMPORTANTISSIMO:
MI SCUSO SE LO SCORSO FINE SETTIMANA NON SONO USCITA CON UNA
RECENSIONE, MA SONO STATA IMPEGNATA TUTTO IL WEAKEND E NON HO AVUTO
IL TEMPO DI SCRIVERE QUALCOSA, QUINDI PER RIMEDIARE HO DECISO CHE
OGGI USCIRà QUESTA RECENSIONE E DOMANI NE USCIRà UN ALTRA
(scrivetemi in un commento se avete delle preferenze per quanto
riguarda il genere del libro per la recensione di domani). Ora vi
lascio al romanzo.
GENERALITà:
Uno studio in rosso è un
romanzo di genere giallo, di Arthur Conan Doyle.
È
il primo romanzo di questo genere che ho letto ed è il primo per la
serie che vede come protagonista Sherlock Holmes (ma penso che non ci
sia nemmeno bisogno di dirlo).
Questo primo romanzo vede l'inizio della storia di amicizia e di
collaborazione tra Holmes e John H. Watson. Il caso di cui si
occupano i due riguarda un uomo trovato morto in una villetta
disabitata poco fuori dal centro di Londra, l'uomo viene trovato
sdraiato supino sul pavimento di una stanza al primo piano della
villetta, con una parola scritta sul muro “Rache”, il nome di una
donna coinvolta nell'omicidio o la parola tedesca che vuol dire
“vendetta”?
Il racconto è organizzato secondo capitoli, ognuno col suo titolo,
che a loro volta sono racchiusi in due parti. La prima si apre in
medias res ed il nostro narratore, che racconta in prima
persona è John H. Watson, ex ufficiale medico dell'esercito
britannico. Lo svolgimento vede la conoscenza tra Holmes e Watson e
l'investigazione relativa al caso e si conclude con la risoluzione
dello stesso, la cattura dell'assassino e l'invito di Holmes a porgli
le domande necessarie per comprendere come fosse arrivato alla
soluzione.
La seconda parte, invece è narrata fino al V capitolo incluso (dal
VI in poi continuerà il racconto di Watson), in terza persona, si
apre con una lunga descrizione del territorio del ovest America e ci
racconta le disavventure di un uomo che finirà, nel V capitolo, dopo
molte sofferenze e peripezie, ad arrivare a Londra. Dal VI capitolo,
fino alla fine del libro, Holmes ci spiegherà tutte le sue mosse,
quelle dell'assassino e vedremo come si concluderà la storia di
quest'ultimo.
COMMENTO: sono stata un po' tirata nel raccontarvi la trama, perché,
inanzi tutto è un libro conosciutissimo di cui troverete la trama
ovunque, sempre se non lo avete già letto e poi è così corto che
scrivere una trama troppo lunga sarebbe come raccontarvelo tutto.
Questo è uno dei miei romanzi preferiti in assoluto i motivi sono
diversi: il primo è che, essendo il primo romanzo di Doyle, su
Sherlock Holmes, l'autore lo organizza in modo da farci conoscere
Holmes, il suo modo di pensare, le sue conoscenze, il suo metodo
(davvero impressionante) e il rapporto che crea pian piano, nel corso
del libro, con John Watson, in oltre Doyle riesce a catapultarti
nell'allora mondo londinese, con umidità e nebbia che sono quasi
palpabili; il secondo perché è DAVVERO divertente, ci sono delle
parti in cui non ho potuto far a meno di ridere, come quando da
dell'incapace al personaggio di Edgar Allan Poe, Dupin, che è colui
al quale è ispirato il personaggio dello stesso Holmes.
Ripensandoci ora è stato divertente anche arrivare alla seconda
parte e trovarsi in un racconto che sembra non combinarci nulla con
ciò che si è letto fino ad un momento prima.... è come entrare in
una stanza, chiudendosi la porta alle spalle e dover camminare in un
corridoio buio, andando avanti, ma senza sapere che cosa ci aspetta e
capendo solo verso la fine cosa, in quella flebile luce, ci sta
dicendo veramente l'autore... (al tempo in cui stavo leggendo il
libro non sapevo di questo cambio di direzione e inizialmente non fu
per niente divertente -_- solo molto disorientante.... ma voi magari
prima di leggere il romanzo avrete letto questo mio commento e sarete
meno.... O.o smarriti).
VOTO....6/5 iniziate ad abituarvi al fatto che, quando dico “è uno
dei miei libri preferiti” ci scapperà il punteggio incoerente....
sì, perché se ho deciso che il totale è 5/5 che senso ha dare
6/5?!!? Il fatto è che ci sono libri bellissimi che meritano il 5/5,
ma ci sono libri bellissimi e che in più ti colpiscono profondamente
e ti rimangono nel cuore.... e che quindi non sono al pari degli
altri... per ciò 6/5.
Comunque la motivazione di questo voto si capisce abbastanza bene dal
commento.
CONSIGLIATO A: tutti, anche per avvicinarsi al genere, perché non è
una scrittura difficile, io l'ho letto quando ero una “neofita”
della lettura e non ho avuto difficoltà (poi è di solo 145 pagine
nella mia edizione.... pochissimo!!!!).
In oltre, a mio parere, soddisfa anche dal punto di vista della parte
prettamente investigativa, anche se è molto incentrato sulla
conoscenza del lettore con Sherlock Holmes (se in seguito leggerete
altri libri di A. Conan Doyle, vi accorgerete che sono molto più
d'indagine, rispetto a questo).
SPERO CHE QUESTA RECENSIONE VI SIA PIACIUTA (scrivetemelo in un
commentino), FATEMI SAPERE SE AVETE QUALCOSA DA AGGIUNGERE, SE AVETE
LETTO IL LIBRO, SE AVETE INTENZIONE DI LEGGERLO, ISCRIVETEVI,
COMMENTATE CI VEDIAMO DOMANI CON IL SECONDO POST, NEL FRATTEMPO VI
MANDO...
Un abbraccio e un bacione, Nora <3
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