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lunedì 25 aprile 2016

I deltitti della Rue Morgue & Il mistero di Marie Roget

Né voi né io crediamo a eventi soprannaturali. Madame L'Espanaye e sua
figlia non sono state uccise da fantasmi. A farlo sono state creature in carne e ossa.”
 
GENERALITA': entrambi i brevi racconti sono di Edgar Allan Poe e appartengono alla categoria che ha come protagonista Monsieur C. August Dupin.
I titoli originali sono: The Murders in the Rue Morgue e The Mystery of Marie Roget.
Poe, famoso scrittore che ha, se non inventato, senza dubbio ampliato i generi Horror e Triller/Giallo, è il “padre” del personaggio di Dupin che può essere definito “l'antenato” di Sherlock Holmes, di Artur Conan Doyle.
L'edizione che ho io è Classici Giunti e presenta una traduzione di Francesco Frenconeri.
1° TRAMA (I delitti della Rue Morgue): primo racconto con protagonista Dupin. Il nostro personaggio ci viene presentato dal narratore che incontra Dupin, in condizioni economiche disagiate, per quanto di nobile famiglia, in una libreria, mentre cercano il medesimo volume. “Mi meravigliò la vastità delle sue letture e soprattutto mi conquistò l'insolito fervore e la vivida freschezza della sua immaginazione” così tra chiacchere amichevoli i due decidono di andare a convivere in una casa quasi abbandonata “in un lembo solitario e squallido del Fauburg St. Germain”. Così, Poe, ci propone un piccolo specchio delle abitudini stravaganti di Dupin (che ritroveremo in parte anche in Holmes), come l'amore per la notte, che porta i due a chiudere le imposte durante il giorno e passeggiare allegramente discorrendo di notte. In questo modo arriviamo a ciò che realmente Poe ci vuole raccontare e illustrare: l'arte analitica, che si presenta in Dupin da prima indovinando semplicemente, se così si può dire, i pensieri del proprio amico, poi risolvendo un omicidio che vede coinvolte due donne nella Rue Morgue. Infatti poco tempo dopo, sulla Gazette des Tribunaux, un titolo cattura l'attenzione dei due coinquilini: SENSAZIONALI DELITTI. Così, dopo la pubblicazione di un altro articolo sull'accaduto, Dupin decide di dedicarsi al caso delle due donne uccise: il corpo della prima ritrovato incastrato a forza nella canna fumaria e quello della seconda smembrato e lasciato nel giardino, sulla scena del delitto capelli strappati con pezzi di cute ancora attaccati e sangue ovunque.
2° TRAMA (Il mistero di Marie Roget):

[...] lasciammo le future cose in balia dei venti e ci mettemmo comodi
nel Presente, ricamando di sogni quanto di reale ci circondava.

la premessa che dà il mio libro di questo racconto spiega che si ispira ad un caso realmente accaduto negli USA e rimasto irrisolto. Gli straordinari elementi dell'accaduto non potevano non stimolare la fantasia di E. Allan Poe. Questo racconto è lievemente più lungo del primo.
Dalla situazione che ci descrive il nostro narratore, Dupin, su richiesta della polizia parigina che vista la risoluzione del caso della Rue Morgue chiede il suo aiuto, è costretto a scuotersi e ad interessarsi al caso della giovane Marie Roget scomparsa, ritrovata e nuovamente scomparsa, ma stavolta per non tornare. Viene trovato un corpo che porta gli stessi o simili vestiti con cui la ragazza è stata vista lasciare l'abitazione la mattina della scomparsa e una scena montata ad arte per far ricostruire una colluttazione. Il racconto si dipana sulla lettura di diversi articoli di giornale e delle varie critiche che Dupin apporta ad essi, da qui l'autore ci da la soluzione del caso che però non viene esplicitata.

COMMENTO: ho letto questo libro perché, come detto, si sostiene sia ciò da cui il personaggio di Sherlock Holmes (a me molto caro) ha preso vita, volevo quindi vedere o meglio leggere con i miei occhi quanto di Dupin fosse presente in Holmes.
Ciò che ne è scaturito è che Holmes è un personaggio molto più e meglio studiato di Dupin che con esso ha in comune solo la capacità analitica e deduttiva. Questo è motivabile, a quanto ho compreso, dal fatto che E. A. Poe non vuole dare alla letteratura un personaggio particolare e geniale, bensì, Dupin deve solo essere l'incarnazione di ciò che era per Poe l'Analisi. È per questo scopo: spiegare in tutto il suo splendore e acume l'Analisi, che viene creato Dupin. Ma ciò fa sì che questo personaggio risulti etereo, inconsistente, in una specie di limbo che lo tiene distante dalla realtà. Holmes indaga,va sulla scena del delitto e deduce per ipotesi; Dupin, specialmente nel secondo racconto, a malapena lascia il suo appartamento, deduce ma in una maniera che lo fa sembrare quasi onniscente e che, personalmente, lo fa rimanere antipatico.
La lettura di questo libretto di 117 pagine è stata durissima, pesante, tutto il brio e il dinamismo che troviamo in Doyle è spento con Poe. La lettura de Il mistero di Marie Roget specialmente è estremamente lento e noioso, si viene costretti da prima a leggere tutti gli articoli che escono a riguardo dell'accaduto e poi ad ascoltare tutte le varie obiezioni e congetture di Dupin che senza muoversi di casa risolve il caso più eclatante del momento.

VOTO: 2.5/5 gli stavo quasi per dare 3, ma l'ho dato a L'unicorno nero (link a fine post), che è stata una lettura che ho apprezato senza dubbio più di questa, anche se di genere diverso, per quanto l'abbia criticata a sua volta. Mi dispiace dare ad un grande come Edgar Allan Poe un voto del genere, anche perché amo immensamente i suoi racconti Horror e Triller, ma questo è stato pesante e, in un qual modo, deludente.

CONSIGLIATO A... Non saprei..... non mi è piaciuto, ma la cosa giusta è dirvi: leggetelo, perché è giusto farsi una propria idea delle cose, magari a voi piacerà tantissimo e mi verrete a proporre le vostre obiezioni e chissà, lo farete rivalutare anche a me... .
In ogni caso non targate Poe come uno da non leggere, i suoi racconti Horror e Triller sono qualcosa di spettacolare (e io non leggo il genere, leggo solo i suoi), leggeteli!

Ultimo Post: Dieci piccoli indiani
Link: L'Unicorno Nero

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...un bacione, Nora <3

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