GENERALITà:
dramma teatrale scritto da William Shakespeare, rappresentata per la
prima volta intorno al 1606.
Tuoni,
lampi e tre che ci riassumono quello che stiamo per leggere o vedere
rappresentato, a seconda delle circostanze, delle quali la frase :
“Fair is foul, and foul is fair” (il bello è brutto e il brutto
è bello), pronunciata da una delle streghe, diverrà il filo
conduttore.
La reale storia
si apre con un colloquio tra re Duncan e altri nobili, che discorrono
della battaglia che si è appena concluso, elogiando la forza e la
ferocia con la quale il nobile Macbeth (parente del re) si è
distinto in battaglia. Nel frattempo Macbeth ha un incontro con le
tre streghe che gli predicono la sua ascesa al trono. Inizialmente
Macbeth è inorridito dalla rivelazione, ma la moglie, Lady Macbeth
lo spingerà e lo esorterà a compiere un azione disonorevole e
tremenda, uccidere l'amico e re, Duncan.
Sfortuna di
Macbeth è che alla assiste un altra persona che, assieme ad altre
peripezie, segnerà la sua fine.
Macbeth e sua
moglie non riescono a godersi la loro ascesa, poiché sono, entrabi,
attanagliati da un tremendo e lancinante senso di colpa che li farà
impazzire. La donna, Lady Macbeth, vede le sue mani sporche di
sangue, ma non c'è liquido che le possa smacchiare e tra
disperazione e visioni morirà.
Macbeth, dopo
questo avvenimento rivedrà le tre streghe, le quali gli diranno che
il suo regno finirà quando la foresta camminerà verso di lui.....
perfetto! Quindi questo regno sarà longevo, perenne. Ma le cose non
sono mai quelle che sembrano, infatti, il testimone dell'omicidio del
re è il figlio dello stesso, il quale, dopo aver organizzato un
esercito, attaccherà il castello di Macbeth e per non far accorgere
l'uomo del suo arrivo, fa travestire i suoi uomini da alberi e
cespugli, che piano piano “cammineranno” verso il castello. Così
finirà il regno di Macbeth.
Anche su questo
dramma ono usciti vari film, alcuni anche recenti e quest'anno
dovrebbe uscire l'ultima interpretazione dell'opera shakespeariana.
La mia edizione è di Oscar Mondadori e presenta il testo in lingua originale a fronte. La copertina è molto semplice, verde militare, con scritte verdi più chiaro e bianche ed è flessbile. Le pagine sono abbastanza spesse.
COMMENTO: come
ho detto la settimana scorsa non mi piace molto leggere le opere,
sono dell'idea che rendano molto meglio viste rappresentate a teatro.
In ogni caso questa, rispetto a Romeo e Giulietta, mi è
piaciuta molto di più. Penso sia perché ci trovo molta più
suspance, più sostanza e anche perché ha quell'anima dark che
apprezzo molto.
Il personaggio
di Macbeth e, sopratutto, di Lady Macbeth è l'espressione più
lampante del grande studio che Shakespeare fa sull'animo e la psiche
umana.
Lady Macbeth è
il personaggio che rappresenterà poi in futuro lo stampo per ogni
“dark lady” e “femme fatal” che abbia mai preso vita tra le
pagine di un libro o sui grandi schermi. È lei che, assetata di
potere, spinge il marito a commettere l'omicidio, ma è interessante
il modo in cui, dopo, il senso di colpa e la frustrazione si
impossessano della sua mente e le causano visioni, incubi e la vista
perenne delle sue mani insanguinate, fino a che, in preda alla follia
non muore.
Questo
particolare studio si può constatare anche in Lord Macbeth, il quale
ha varie visioni delle persone che ha ucciso.
A mio parere,
però, la constatazione più bella è che, fino all'ultimo c'è
dell'amore fra questi due personaggi squilibrati e febbrili, un amore
che anche dopo l'omicidio di Duncan e ciò che ne scaturisce, non si
affievolisce.
VOTO: 3.5/5,
non me la sento di dargli 4, ma mi è piaciuta questa commedia.
CONSIGLIATA
A.... tutti, in particolar modo a chi piace il dark e i personaggi
folli.
ANCHE PER
QUESTA SETTIMANA è TUTTO, SPERO CHE QUESTA RECENSIONE VI SIA
PIACIUTA, FATEMELO SAPERE COMMENTANDO E DITEMI ANCHE SE AVETE DELLE
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Un bacione,
Nora <3